5 dicembre 24

MAI Associazione Culturale + Le Mamme di Ceneda
17.30 (ritrovo), 18.00 (partenza), Piazza Giovanni Paolo I (di fronte alla Biblioteca)

La sera i bambini e ragazzi vanno a tirar bandot (pentole, lattine e vecchi barattoli legati insieme) per chiamare San Nicolò. Per bambini, ragazzi e famiglie.

Alle ore 18.00 per le vie che costeggiano il Parco Papadopoli si viene così a creare spontaneamente un'immensa fila di bambini e genitori che trascinano i loro bandòt. Dopo circa un'ora passeggiata, il gruppo dei bandot raggiunge la Biblioteca civica, e qui, in silenzio, tutti fanno rientro nelle proprie case, con la speranza, l'indomani, di trovare i doni portati dal Santo. L’iniziativa, in un tempo del “tutto e subito” promuove il senso dell’attesa.

La tradizione: Tirar bandòt è una tradizione tipica di Vittorio Veneto. La sera del 5 dicembre i bambini e ragazzi vanno a tirar bandòt per chiamare San Nicolò. I bandòt non sono altro che pentole, lattine e vecchi barattoli legati insieme e trascinati lungo le strade. Questi generano un rumore assordante e richiamano alle finestre molti residenti che guardano i bambini all'opera ricordando con nostalgia i tempi in cui loro stessi portavano avanti questa tradizione.

Associazione Vittorio al Centro
17.30-23.00, Piazza del Popolo

Le tradizionali casette ospiteranno stand enogastronomici per assaporare la magia delle Feste

Parrocchia di Serravalle
18.00, Patronato di Serravalle (ritrovo)

Il gruppo giovani tiene viva una tradizione popolare legata a San Nicolò: tirar bandòt.

Il gruppo giovani dà appuntamento a tutti i bambini la sera del 5 dicembre a tirar bandòt per le vie di Serravalle, tenendo così viva una tradizione popolare legata a San Nicolò: lo scopo del rumore generato dalle latte trascinate a terra è quello di richiamare il santo, affinché porti i doni.

ISREV APS
20.30- 22.30, Aula Magna del Seminario Vescovile

Presentazione della storia del fascismo a Vittorio Veneto in tre volumi.

“E Vittorio diventò Fascista” è la storia del fascismo a Vittorio Veneto in tre volumi, a firma di Pier Paolo Brescacin direttore scientifico dell’ISREV, che analizza come il fenomeno fascista si sia o via via radicato nel corso di un ventennio, fino all’epilogo finale di Salò e della Resistenza.

Nel corso della presentazione interverranno il prof. Raoul Pupo dell’Università di Trieste,  Giampaolo Zagonel, il presidente di Serravalle Viva e  l’autore Pier Paolo Brescacin. 

La presentazione  del lavoro si inserisce nella rassegna di eventi  promossa dall’ISREV  sulla storia locale con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. 

L’ingresso è libero.