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Vittorio Veneto (Tv), 5 agosto 2024 – Ieri al Sacrario Militare di Cima Grappa si è svolta l’annuale cerimonia di commemorazione solenne dei caduti con le delegazioni italiana e dei Paesi che facevano parte dell’Impero Austro-Ungarico, presieduta dal Sottosegretario di Stato Gianmarco Mazzi e conclusa con la Santa Messa presieduta dal Cardinale Luis Antonio Tagle, Pro Prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione Città del Vaticano. Alla cerimonia ha partecipato il Gonfalone della Città di Vittorio Veneto con l’Assessore Barbara De Nardi.
“La cerimonia di Cima Grappa è un appuntamento di grande importanza e la nostra Città è orgogliosa di prendervi parte tra le realtà, come le Città di Treviso, Belluno e Vicenza e l’Università di Padova, decorate di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Dal luogo che fu teatro di sanguinosissimi combattimenti nella Prima Guerra Mondiale e centro di un drammatico rastrellamento nazifascista 80 anni fa, si leva ogni anno un appello alla pace e alla convivenza tra i popoli. Quello dei 23.000 soldati italiani e austro-ungarici che lì riposano è un silenzio che grida alle coscienze odierne quanto forte debba essere l’impegno quotidiano di ciascuno di noi per costruire il bene supremo della pace. Solo operando per un futuro che trovi modi diversi per superare i conflitti tra le nazioni faremo in modo che il sacrificio di quanti diedero la vita e la giovinezza in quegli anni abbia un senso. Il futuro, che a loro è stato tolto, è idealmente nelle nostre mani” dichiara Barbara De Nardi, Assessore agli affari legali del Comune di Vittorio Veneto.
Un'altra commemorazione è stata celebrata, sempre ieri, a Tarzo, insieme all’Associazione Trevisani nel Mondo, all' Amministrazione comunale di Tarzo e alla Pro Loco: l’emigrazione che tanto duramente caratterizzò l’Italia e il Veneto nell’Ottocento e nel Novecento. Alla cerimonia ha preso parte il Sindaco di Vittorio Veneto Mirella Balliana.
“Non manchiamo mai di ringraziare i nostri emigranti. Il loro sacrificio ha contribuito, ovunque nel mondo, allo sviluppo economico dei territori ove hanno vissuto e lavorato e, in Italia, ha sollevato dalla miseria intere famiglie. Verso le miniere del Belgio o le pampas argentine, verso l’Australia o il Nord Africa, tra il 1865 e il 1985 si calcola che 30 milioni di nostri connazionali siano emigrati, un fenomeno che ha avuto un impatto straordinario sulla nostra società e del quale è nostro dovere fare memoria” dichiara Mirella Balliana, Sindaco del Comune di Vittorio Veneto.
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